Buongiorno e ben ritrovati!
Dato il grande numero di richieste ricevute, oggi abbiamo deciso di parlare delle truffe telefoniche nel trading.
Premesso che tutte le società del settore finanziario sia italiane che estere sono autorizzate ad operare in Italia dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) e che nel sito della stessa è disponibile l’elenco di tutti gli intermediari autorizzati ad operare lecitamente nel Paese (Banche, Sim, Sgr, Fiduciarie, Consulenti Finanziari) c’è da tenere presente che in finanza esiste un’unica importantissima regola: “Se voglio correre piccoli rischi, non potro’ che aspettarmi piccoli guadagni, se al contrario voglio grandi guadagni saro’ costretto a correre grandi rischi”.
Una volta capita, accettata, digerita e metabolizzata questa semplice regola aurea, potro’ tutelarmi nei confronti di qualunque intermediario cialtrone (sia autorizzato che non) chiedendogli come sia possibile ottenere i fantastici guadagni che vengono millantati magari con pochissimo rischio…
Cominciamo quindi a diffidare da chi ci propone rendimenti altissimi, magari raccontandoci che sono a capitale garantito senza metterci al corrente dei rischi che devo correre per ottenerli.
Questa semplicissima “regoletta”, che sin dagli inizi della mia carriera da investitore ho seguito è quella che da sempre mi ha permesso di togliermi di torno tutti i cialtroni con cui negli anni sono entrato in contatto.
La seconda regola basilare è verificare che l’intermediario finanziario con cui abbiamo a che fare sia autorizzato a svolgere la propria attività di negoziazione e/o di gestione nel nostro Paese.
Sembra un consiglio stupido, ma ancor oggi il 90% delle truffe avvengono al telefono e/o direttamente sul web e quindi, sia che riceva una telefonata da parte di uno sconosciuto, sia che veda una pubblicità sui social o su un app dello smartphone o mi si apra un banner od un popup mentre navigo sul web, se noto che cio’ che vedo scritto mi alletta particolarmente, dovro’, sempre, ANCOR PRIMA di pensare di richiedere qualunque genere di informazione, andare a verificare se cio’ che sto leggendo è stato pubblicato da parte di uno degli intermediari autorizzati dalla Consob ad operare del nostro Paese recandomi a questa pagina:
https://www.consob.it/web/area-pubblica/occhio-alle-truffe
in cui sulla sinistra potremo trovare l’elenco di tutti gli operatori finanziari autorizzati ad operare in Italia classificati per categoria di appartenenza:
- Imprese d’investimento italiane (SIM)
- Imprese d’investimento europee con succursale in Italia
- Imprese d’investimento europee senza succursale in Italia
- Imprese d’investimento extraeuropee con succursale in Italia
- Imprese d’investimento extraeuropee senza succursale in Italia
- Imprese d’investimento U.K. che possono continuare ad operare dopo la Brexit
- Fiduciarie
- Consulenti finanziari
ed infine mi raccomando di scaricarvi sul vostro pc e di tenere sempre aggiornati i files di Excel delle:
- Imprese d’investimento U.K che non possono piu’ operare nel nostro Paese dopo la Brexit
e - L’elenco delle Società non autorizzate ad operare che sono state oggetto di avvisi ai risparmiatori
Basta poco per evitare le trappole visto che in caso di dubbio, poichè la maggioranza delle società sospette ha nomi che vagamente somigliano a quelli degli intermediari autorizzati, c’è la possibilità di scrivere alla Consob per avere una risposta chiara in merito.
Partiamo dal presupposto che le società serie non hanno nulla da nascondere e contrariamente a quelle farlocche tutelano il loro marchio dalle false identità e dagli scam.
Ci tengo pero’ a sottolineare che quelle in cui cadono molti risparmiatori sono trappole ben congegnate con la proposta di offerte molto convincenti portate avanti attraverso call center che spesso e volentieri telefonano dall’estero ed hanno una elevata quando non elevatissima capacità di persuasione da parte di operatori ed operatrici che, soprattutto al telefono sarebbero in grado di vendere ghiaccio agli esquimesi!
Ma dal momento che le strutture regolari operano non attraverso società di telemarketing ma attraverso consulenti finanziari regolamentati ed autorizzati (il cui elenco completo è disponibile qui:
https://www.organismocf.it/portal/web/portale-ocf/ricerca-nelle-sezioni-dell-albo che hanno come unico scopo quello di fissare un primo appuntamento senza vendervi alcunchè per telefono è chiaro che se la persona dall’altra parte della cornetta sta tentando di convincerci alla sottoscrizione immediata di un’offerta irripetibile che magari ha anche una scadenza, dovrà essere considerato un chiarissimo campanello d’allarme che mi dovrà immediatamente convincere che non sto avendo a che fare con un intermediario autorizzato.
Se seguiremo queste 3 semplici regolette quindi, sarà pressochè impossibile essere truffati.
E se invece, vista l’insistenza e la suadenza dell’interlocutore siamo caduti nella rete ed abbiamo deciso di fidarci accettando caramelle dagli sconosciuti e spedendo del denaro ad una società farlocca?
Beh, in questo caso la prima cosa da fare è segnalarlo alla Consob mediante un esposto seguendo le direttive che si trovano in questa pagina:
https://www.consob.it/web/investor-education/l-invio-di-esposti
Per la precisione utilizzando tutte le disposizioni che trovate in questa guida contenente tutte le spiegazioni del caso.
Dopodichè, una volta effettuato l’esposto ed avendo la ricevuta dell’avvenuta ricezione da parte della Consob, sarà necessario recarci presso qualunque stazione dei Carabinieri o commissariato di Polizia a sporgere denuncia, con la maggior quantità di dati in nostro possesso.
Una volta sporta denuncia per truffa dovremo cercare di rientrare in possesso dei nostri soldi mediante una richiesta di storno dall’istituto di credito a cui abbiamo dato ordine di eseguire il bonifico (prima lo facciamo e meglio è), oppure direttamente verso l’emittente nel caso avessimo provveduto al versamento mediante carta di credito e/o direttamente da Paypal (anche qui se possibile “as soon as possible”).
Sconsigliamo vivamente infine di appoggiarsi a fantomatiche agenzie di recupero del maltolto in quanto si rischia di spendere inutilmente altri soldi per giungere a nulla visto fra l’altro che una causa internazionale spesso e volentieri verrebbe a costare cifre a 4 zeri.
Consigliamo al contrario di rivolgersi immediatamente ad un’associazione di consumatori nel qual caso non sapessimo come provvedere ad effettuare le suddette richieste e/o non ricevessimo risposte esaudienti nè dal nostro istituto di credito nè dalla società che ha emesso la carta di credito con cui è stato effettuato il versamento.
Riepilogando, ricordiamoci quindi in definitiva il famoso detto: “LA GATTA FRETTOLOSA FECE I GATTINI CIECHI” evitando quindi di farci prendere dalla cosiddetta “FOMO” (Fear Of Missing Out) visto che di occasioni sui mercati ce ne sono state e ce ne saranno sempre piu’ di quante riusciremo a partecipare neanche se diventiamo gli uomini piu’ ricchi del Mondo!
Se non ci è chiaro che se vogliamo guadagnare come abbiamo già ribadito negli articoli precedenti, non dobbiamo avere assolutamente fretta, forse è meglio che non tentiamo mai d’imparare ad investire se non vorremo andare incontro a cocenti, o peggio cocentissime delusioni!
Quindi in definitiva, se riceviamo una telefonata da parte di una fantomatica azienda che, magari tramite un call center dall’estero ci fa proposte di forex, cryptovalute o trading online, il consiglio migliore potrebbe essere quello di chiudere immediatamente la chiamata, aggiungere il numero alla black list e segnalarlo al proprio gestore telefonico come spam.
E se dovessero insistere? Minacciandoli di rivolgerci al Garante della Privacy, spesso e volentieri veniamo depennati dal database in loro possesso…
Certo di avervi fornito qualche spunto su cui meditare, in attesa del prossimo numero, come al solito vi auguro oltre che buon weekend anche buone, anzi ottime riflessioni.
Carlo Zanghi
Presidente Ufficio Studi Assodir
800-587.912
Disclaimer
Questo articolo contiene solo informazioni generali. Nella misura in cui qualsiasi informazione contenuta in questo articolo sia un consiglio finanziario o di investimento, è un consiglio generale e rivolto ad un pubblico indistinto visto che non tiene conto della particolare situazione finanziaria, degli obiettivi o delle esigenze dei singoli investitori. Gli investitori dovrebbero valutare se la consulenza è appropriata alla luce delle loro particolari circostanze finanziarie prima di investire e, se necessario, richiedere una consulenza professionale. Tutte le opinioni espresse in questo blog sono espresse a nome dell’Ufficio Studi Assodir – Associazione A.D.I.R. per i lettori della nostra rubrica “ALGOBUSSOLA DELL’INVESTITORE”©