Buongiorno a tutti,
viste le richieste pervenuteci, riprendiamo a rendere pubbliche le nostre considerazioni sui mercati in chiave macro, su tutti i comparti da noi coperti: azioni, obbligazioni, valute, materie prime e crypto.

Cominciamo dall’azionario: nonostante la pandemia, i mercati globali hanno chiuso il 2020 su una nota favorevole, con un rialzo del 9,2% che ha portato la media della performance annua intorno al 6,3%, il che dimostra, a nostro avviso, la resilienza dei mercati azionari che scontano in anticipo le prospettive future.

Riteniamo che il Mercato Toro (inteso come un periodo prolungato di rialzo dei corsi azionari) sia destinato a proseguire nel 2021, alimentato da un aumento dell’ottimismo, nel preciso istante in cui ci sarà un progressivo ritorno alla normalità economica ed a patto che lo scenario politico sia un po’ più tranquillo di quello che si è manifestato verso la fine del 2020 con le elezioni americane e tutto ciò che ne è conseguito.

Da inizio anno pero’ i mercati hanno manifestato una bella volatilità con un calo dai massimi del Nasdaq compreso tra il 20 ed il 25% sui principali titoli guida principalmente per via della curva del rendimento dei Treasuries decennali americani, in costante aumento dalla pandemia. Secondo diversi analisti intervistati dalla piattaforma Bloomberg, i tassi in aumento, alla soglia del 2% potrebbe causare ulteriori correzioni sul mercato azionario. Se i rendimenti dovessero superare il 2,5%, i bonds diverrebbero più attrattivi delle azioni causando ulteriori ribassi.

(Fonte: Bloomberg)


Cio’ nonostante, riteniamo che il 2021 nel complesso prometta di essere un ottimo anno per i listini azionari per le seguenti motivazioni:

1) Per uscire dalla pandemia gli Stati Uniti hanno immesso sui mercati in un solo colpo il piu’ grande pacchetto di stimoli di tutti i tempi (190 Miliardi di Dollari, praticamente quanto l’Unione Europea tramite la Bce farà per i suoi membri con tutti i piani di rilancio che metterà insieme nei prossimi 5 anni).

2) Secondo i dati in nostro possesso, analizzando i rendimenti dell’indice MSCI World, il mercato Toro iniziato lo scorso Marzo 2020 ha ancora molta strada da percorrere. La pensa così la maggior parte degli analisti di Hedge Funds e Total Return che seguiamo, i quali presumono che le azioni orientate al valore intrinseco (cosiddette value) prenderanno quest’anno il sopravvento sulle growth come (stando ai dati statistici da noi analizzati) fanno di norma nelle nuove fasi rialziste, con i mercati azionari potenzialmente destinati a guadagnare terreno per parecchi anni a venire. I titoli delle aziende “value” infatti, tendono a evidenziare rapporti prezzo/utili relativamente più bassi e maggiori livelli di indebitamento, caratteristiche che le rendono più sensibili alla congiuntura economica; tendono, inoltre, a restituire più capitale agli azionisti tramite corposi dividendi e buyback di azioni oltre che ad investire meno nella propria crescita) contrariamente a quelle con orientamento growth che hanno evidenziato le migliori performance prima, durante e dopo la contrazione.
Questa è una tradizionale caratteristica di un mercato Toro in fase avanzata, visto che le società growth presentano generalmente parametri di valutazione (tra cui il rapporto prezzo/utili) più elevati e puntano alla crescita mediante il reinvestimento degli utili nei principali ambiti aziendali, il che le rende relativamente meno esposte agli alti e bassi dell’economia.

3) Nonostante tutte le speranze e le belle chiacchiere da parte dei banchieri centrali americani ed europei sull’inflazione causata dall’aumento dei prezzi del petrolio, i tassi, per almeno quest’anno dovrebbero continuare a rimanere bassi visto che prima che si rimetta in moto l’economia e ricomincino a partire le vendite da parte delle aziende si dovrà ancora aspettare un bel po’: tecnicamente si dice che “Il cavallo non beve”, naturalmente se non ci credete, potete provare a verificare con i vostri occhi quanti vostri vicini di casa hanno acquistato un’auto nuova nel 2020 (-80%) e/o quanti hanno acquistato una nuova abitazione (-30%). Credete veramente che se la benzina toccasse 2 Euro le persone comincerebbero a spendere e spandere poichè fiduciose del futuro? Per favore su… E lo smartworking? Quante auto sta togliendo dalla circolazione? Quanti pieni di benzina in meno le persone stanno facendo? Provate a dare un’occhiata al vostro chilometraggio da inizio pandemia e… Rimarrete a dir poco di stucco quando noterete quanti soldi avete risparmiato di carburante!

Ad ulteriore dimostrazione, con una ripresa europea fragile ed una campagna vaccinale che piu’ a rilento non si puo’, alla fine la Banca Centrale Europea non ha deluso i pronostici e, come ampiamente previsto, in settimana, Christine Lagarde ha lasciato i tassi di interesse invariati, mentre Powell della Federal Reserve ha promesso che nonostante gli USA guideranno la ripresa e nonostante tutti gli stimoli all’economia, gli acquisti dei Treasuries decennali di 120 miliardi al mese proseguiranno ed i tassi rimarranno stabili almeno fino al 2023.
Dall’altra parte del Mondo infine, la Bank of Japan ha confermato il target sui tassi di breve periodo al -0,1% ed il target dei tassi decennali allo zero per cento, in linea con la politica della curva dei rendimenti che adotta ormai da un bel po’ ma ampliando la banda di oscillazione di 0,05 punti (0,25 anzichè 0,20).

I TORI possono dormire sonni tranquilli, quindi? Si’ salvo i classici temporali che con l’arrivo della primavera e dell’Estate potrebbero giungere inaspettati ed anche di notevole intensità…

Naturalmente i nostri associati possono richiederci tutte le ulteriori spiegazioni di cui necessitano contattando al telefono o via mail l’Ufficio Soci.

Certo di avervi fornito qualche spunto su cui meditare, in attesa del prossimo numero, come al solito vi auguro oltre che buon weekend anche buone, anzi ottime riflessioni.

Carlo Zanghi
Presidente Ufficio Studi Assodir
800-587.912

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